Può capitare che un oggetto ci cada inavvertitamente dalle mani: per distrazione, o per altri motivi, sarà certamente accaduto a tutti, almeno una volta nella vita, di far cadere qualcosa di delicato ed anche di prezioso, come può essere uno smartphone o un iPhone. Nella maggior parte dei casi, anche un oggetto così delicato può sopportare una caduta accidentale, e accade spesso che esso non si rompa. Ma cosa fare se al contrario, l’iPhone non si accende dopo la caduta? E cosa fare se la caduta è stata peggiorata dalla presenza di acqua, che può aver inavvertitamente bagnato i contatti o rovinato lo schermo LCD?
Un iPhone che non si accende dopo caduta è certamente un problema che non va affatto sottovalutato. Infatti, se è vero che in genere anche un device di ottima qualità come un iPhone può essere soggetto ad eventuali danni perché è molto delicato, è d’altra parte pur vero che, se la caduta è stata accidentale con tanto di “bagno” in acqua, la situazione potrebbe apparire molto più compromessa.
Vediamo cosa si può fare, quindi, se l’iPhone non si accende più dopo una caduta.
Prima di tutto, possiamo dire che in percentuale, un dispositivo telefonico che non si accende più in seguito ad un colpo, è legato ad una caduta accidentale: quante volte sarà capitato, ad esempio, che il telefono ci è caduto dalle mani mentre stavamo scrivendo un messaggio? Il più delle volte, come accade per il pane e marmellata – che cade sempre dalla parte della marmellata, sporcando anche il pavimento – un iPhone oppure uno smartphone cade sempre dalla parte più delicata, che è appunto il display. Lo schermo è una delle parti in assoluto più delicate di tutto il telefono, non solo per via della presenza del vetro che si può crepare o anche scheggiare, arrivando anche a ferire chi lo utilizza, ma anche perché vi sono i contatti al di sotto di esso, che possono rovinarsi o deteriorarsi a causa della caduta.
In percentuale è soprattutto la caduta accidentale che determina il danno, ma talvolta non è così. Infatti, subito dopo la caduta, tra le condizioni più comuni che determinano un malfunzionamento del telefono per distrazione o per incidente, vi è la caduta in acqua. In genere, un device dovrebbe stare alla larga sia da fonti di calore eccessivo, sia da fonti di umidità, ma non sempre questo avviene: infatti, talvolta accade che il dispositivo telefonico venga sopravvalutato e che non si tenga quindi in necessaria considerazione i rischi a cui si va incontro.
Pertanto, è da evitare un comportamento negativo nei riguardi del telefono, che deve essere sempre trattato con i “guanti”, evitando qualunque problema che possa determinare un suo malfunzionamento.
Se l’iPhone non si accende dopo caduta il problema potrebbe essere di tipo software, ma talvolta il problema potrebbe essere anche un altro.
iPhone caduto non si accende: cosa si è guastato?
Certo, dobbiamo prima di tutto pensare che un iPhone caduto non si accende perché probabilmente vi è stato un guasto ad una delle componenti, ma non è così semplice capire quale sia l’elemento determinante. In generale, può essere comunque molto utile provare ad effettuare dei tentativi di riavvio forzato del dispositivo, o un hard reset: in qualche caso potrebbe funzionare che un iPhone caduto che non si accende riprenda a vivere.
iPhone caduto in acqua non si accende: cosa fare?
La prima cosa da fare è agire il prima possibile! Se un iPhone è caduto in acqua e non si accende più, è comunque possibile cercare di riparare il danno, agendo però più velocemente possibile: infatti, è bene non aspettare troppo perché i connettori e gli elementi elettrici all’interno del dispositivo potrebbero smettere di funzionare in maniera del tutto irreversibile se non si agisce nella maniera corretta.
Cosa fare, quindi, subito, se l’iPhone è caduto in acqua e non si accende?
Ecco una lista di sei azioni imminenti, che, se adottate, potrebbero davvero salvare la “vita” al nostro device salvandolo da sicura morte degli elementi elettrici interni:
- Il telefono è caduto in acqua? Non deve rimanerci neanche un secondo di più: per questo motivo, è assolutamente necessario – ed oltretutto ovvio – togliere il telefono dall’acqua il prima possibile;
- Immediatamente dopo aver tolto il device dal pericolo, è necessario spegnerlo subito premendo il tasto di spegnimento.
Una volta compiute queste due semplicissime quanto ovvie azioni, è necessario agire cercando di eliminare tutta l’acqua in eccesso all’interno dello smartphone, e pertanto è assolutamente indispensabile togliere subito una qualunque tipologia di custodia o di cover, perché la presenza di questo elemento potrebbe determinare insorgenza di umidità.
A questo punto, l’iPhone caduto in acqua che non si accende va assolutamente asciugato. E per farlo si può prima di tutto utilizzare materiale assorbente – sia un panno, cosa migliore – sia altro materiale di fortuna che si ha a portata di mano, avendo quindi ben cura di pulire bene sia lo schermo che le varie parti strutturali, come quella laterale e quella superiore. È bene anche avere la massima cura dei tasti, sia di quello di accensione e spegnimento, sia dei tasti volume, degli interruttori, e delle prese di uscita audio o USB: importantissima questa operazione perché un iPhone che non si accende dopo caduta in acqua potrebbe aver intrappolato dell’umidità che non sempre riusciamo a vedere. È bene, per questo motivo, anche controllare le piccole fessure magari aiutandosi con un cotton fioc.
Quando l’iPhone è caduto in acqua e non si accende, quindi, è assolutamente necessario eliminare ogni possibile traccia di umidità.
iPhone bagnato: non si accende, cosa posso fare?
Se anche dopo aver effettuato tutte queste operazioni, l’iPhone bagnato non si accende, allora è assolutamente necessario agire cercando di eliminare tutte le possibili tracce di acqua in eccesso, e per farlo esiste una operazione molto interessante che è quella legata al metodo del riso. Di cosa si tratta?
Come è noto, il riso è un elemento che può aiutare ad assorbire l’umidità in eccesso perché è in grado di trattenere i liquidi. Pertanto, l’idea di questo rimedio naturale, che funziona spesso con un iPhone bagnato che non si accende, è quella di fare in modo che il dispositivo, infilato in un sacchetto pieno di riso, a contatto con questo rilasci tutta la sua umidità e pertanto torni a funzionare.
Per fare questa semplicissima operazione occorrono del riso generico secco, e un sacchetto a chiusura lampo, che non faccia passare l’aria.
Il riso va appunto sistemato all’interno del sacchetto, e il dispositivo va inserito al suo interno, facendo in modo che i chicchi di riso ricoprano interamente il device. A quel punto, è bene lasciare il device all’interno del sacchetto per almeno 36 ore, ricordando che quanto più il dispositivo viene lasciato, tanto più esso viene asciugato della sua umidità, e tenendo presente che in ogni caso esso va tenuto a contatto con i chicchi di riso per almeno 36 ore.
Talvolta accade che anche questo metodo non sia risolutivo e che quindi un iPhone che non si accende dopo caduta in acqua possa continuare a non funzionare correttamente. Questo può ad esempio succedere quando, per esempio, il device era acceso durante la caduta in acqua, oppure se la caduta è avvenuta in mare: il sale, infatti, avrebbe una azione corrosiva su di esso.
Dopo che l’iPhone è stato asciugato, è bene controllare gli indicatori di contatto con il liquido: se essi sono ancora rossi, significa che ancora vi è dell’umidità in eccesso e che quindi l’iPhone bagnato non si accende per questo motivo. Se vuoi, puoi saperne di più anche su schermo bianco iPhone, su iPhone non si accende mela, e su iPhone schermo righe verticali!